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Saluto a Mons. Bertolone

Saluto di Benvenuto a Mons. Vincenzo Bertolone, Arcivescovo Catanzaro  Squillace in occasione della Visita Pastorale – 24 gennaio 2019.

 

Carissimo Padre, ringraziando il Signore per averci donato Lei come guida della nostra Arcidiocesi, vogliamo esprimerle con il cuore colmo di gioia, la nostra immensa gratitudine per averci permesso di vivere, attraverso la tanto attesa Sua Visita Pastorale, momenti intensi di comunione e di preghiera, momenti di vera grazia santificante. Il Gruppo di Preghiera “San Michele Arcangelo”, presente nella nostra Parrocchia da circa vent’anni, ogni giovedì risponde alla chiamata del Signore, che lo attira a Sè per adorarlo nel Santissimo Sacramento. Alla presenza di Gesù Eucaristia e con l’intercessione di San Michele Arcangelo, difensore della fede, sotto la guida del nostro amato parroco Don Michele, recitiamo la Coroncina Angelica e il Rosario Eucaristico.  Attraverso l’ Adorazione Eucaristica sperimentiamo la bellezza di amare ed essere amati dal Signore,  nostra unica e vera speranza. Alla sua infinita misericordia, affidiamo i bisogni di tutti i nostri fratelli, in modo particolare, gli ammalati nel corpo e nello spirito; inoltre quest’anno abbiamo costantemente presentato al Signore la preghiera in preparazione alla sua visita. Il momento di Adorazione Eucaristica è concluso con la partecipazione alla Santa Messa e l’atto di consacrazione a San Michele Arcangelo. Facciamo umilmente nostre le parole di Papa Francesco che esortandoci ci ricorda come la “preghiera sia la più grande forza della Chiesa; la migliore arma che possediamo perché è la chiave che apre il cuore di Dio”. Implorando la nostra Madre Celeste, perché ci sostenga e ci custodisca tutti, domandiamo la Sua benedizione amato Vescovo, perché tutta la nostra vita possa essere preghiera incessante e gradita al Signore ed essere sempre testimoni gioiosi di un Amore che mai delude. Noi Le assicuriamo di accompagnarLa sempre nella preghiera, per il ministero episcopale che Gesù le ha affidato, lasciando a Lui la preoccupazione di esaudirci e di disporre delle nostre vite perché la nostra parrocchia diventi pietra viva di una “Chiesa lieta con il volto di madre”.