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Nel silenzio della preghiera

Scegliere di stare con il Signore! Trovare spazi momenti occasioni per stare davanti a Lui, così semplicemente e lasciare che Lui ci inondi della sua luce e della sua pace. È una esperienza semplice che può lasciare perplessi perché siamo abituati ad avere davanti a noi un interlocutore visibile. E poi pensiamo che la vita sia piena di cose più importanti. Non ci accorgiamo che in realtà, non c’è niente di più importante di quel momento in cui non facciamo altro che stare con il Signore.

Come Maria, che stava ad ascoltarlo. Perché quel momento forse è l’inizio che ci permette di fare poi bene il resto. Non dobbiamo temere che la preghiera ci porti a isolarci, perché gli altri li portiamo sempre con noi.

La preghiera è un grande mistero ed è anche un grande dono: a tutti è data la possibilità di dialogare con il Signore. In fondo tutto il creato tutte le creature sono avvolte, partecipano a questo silenzioso dialogo.

Ogni tanto davanti alle realtà del mondo, davanti ai dubbi, alle fatiche del vivere, sentiamo il bisogno di capire qualcosa del mistero della vita, perché ci accorgiamo che alla fine le risposte che ci diamo sul male, sulla morte, sulla sofferenza, sull’ingiustizia non arrivano all’essenza, si fermano prima, girano intorno senza toccare mai il centro.

E ci siamo accorti che forse è proprio la lontananza dalla fonte, il dialogo che abbiamo interrotto con il mistero, la causa di come va il mondo.

Ciò che facciamo, le nostre azioni, le nostre scelte, non nascono da un fondo di pace e di luce, ma spesso dalla confusione che nasce dentro di noi.

L’abitudine a pregare mette ordine alla nostra vita, regola la nostra giornata, le da un valore che diversamente non riusciamo a vedere.

La preghiera ci rende ogni giorno consapevoli del profondo legame che c’è tra noi e il Padre, un legame, che c’è da sempre, che mai si è interrotto.

Scopriamo con gioia che non siamo soli al mondo, ma costantemente nelle braccia di Dio.

La fatica sta nel trovare uno spazio per Lui, restare in ascolto, anche del suo silenzio, il silenzio che attraversa i momenti in cui decidiamo di stare davanti al Signore è uno spazio che all’inizio ci può lasciare dubbiosi, ma che piano piano diventa familiare, pacificante, carico di tenerezza, qualcosa che poi aspettiamo con gioia, come un appuntamento speciale.

Concetta Sgrò