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Adorazione Eucaristica – Trasfigurazione

Parrocchia “S. Maria della Pace” – Satriano marina

Sul monte della Trasfigurazione

Adorazione eucaristica – Venerdì 3 febbraio 2023

 

Introduzione

Canto. Esposizione del Ss. Sacramento. Adorazione. Lettura del Vangelo (Mt 17,1-9)

Guida: Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco, apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo». All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo. Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti».

 

Sul monte

Canto, durante il quale si depone uno zaino.

Guida: La prima domenica di Quaresima siamo stati invitati a seguire Gesù nel deserto; questa settimana la liturgia ci accompagnerà con lui su un “alto monte” per vivere una esperienza di ascesa.
L’ascesa quaresimale è soprattutto ascesi: impegno a distaccarci dalle mediocrità per avvicinare l’anima al Signore. I gradini di questa salita spirituale sono le preghiere quotidiane e i gesti concreti che facciamo per superare i limiti, il peccato e le fragilità.
Durante l’adorazione lasciamo che l’Amore ci porti in alto; lasciamo che la nostra anima gusti le vertigini dell’incontro con Gesù. Poi presentiamo a lui, ponendole nello zaino, tutte le nostre fragilità: i peccati in cui cadiamo con frequenza; le mancanze di carità; i moti d’orgoglio; le cadute nella fede; le difficoltà nel cammino cristiano.

Silenzio di adorazione.

Preghiera responsoriale

Ripetiamo insieme: Ti presentiamo, o Signore.
– Le nostre mancanze di fede.
– I nostri momenti di buio e disperazione.
– Le nostre chiusure all’amore
– Le nostre inimicizie e divisioni.

Silenzio di adorazione.

 

Volti trasfigurati

Canto, durante il quale si depone una cornice portafoto.

Guida: Il cammino di ascesi quaresimale ha come meta l’incontro con un volto trasfigurato, quello di Gesù, che contempleremo, risorto, il giorno di Pasqua. Questo percorso è segnato da tanti altri volti, quelli degli altri, dietro i quali il Signore verrà a visitarci per dare e chiedere amore.
Presentiamo, allora, a Gesù eucaristia, ponendoli idealmente nella cornice portafoto, uno ad uno, i volti delle persone che incontreremo nelle nostre giornate, chiedendogli che ci faccia intravedere in essi un bagliore del suo Volto.
Impegniamoci, poi, a contribuire perché, anche con i nostri semplici gesti d’amore possano trasfigurarsi di gioia e speranza.

Silenzio di adorazione.

Preghiera responsoriale
Ripetiamo insieme: Ti affidiamo, Signore.
– I volti familiari di parenti, amici e conoscenti.
– I volti sofferenti dei malati, nel corpo o nello spirito.
– I volti contratti delle persone preoccupate e turbate.
– I volti sorridenti dei bambini e dei giovani.

Silenzio di adorazione.

 

In ascolto di una voce

Canto, durante il quale si depone l’evangeliario.

Guida: “Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo”.
La Quaresima è tempo di grazia nella misura in cui ci mettiamo in ascolto di Gesù che parla. Anzitutto nella Parola del Vangelo che meditiamo nei momenti di preghiera; accogliamo nella proclamazione liturgica; approfondiamo nella catechesi. Il Signore ci parla anche nelle cose che ci capitano; nei suggerimenti che riceviamo; nella direzione spirituale; nella bellezza del creato; nella comunione fraterna.
Rileggiamo e meditiamo con attenzione il racconto della Trasfigurazione chiedendo a Gesù di parlare alla nostra vita indicandoci la sua volontà su di noi. Ora.

Silenzio di adorazione.

Preghiera responsoriale
Ripetiamo insieme: Parlaci, Signore.
– Quando il trambusto della vita ci toglie i momenti di ascolto.
– Quando il rumore dei nostri pensieri ci impedisce di ascoltarti.
– Quando le distrazioni non ci fanno riconoscere la tua voce.
– Quando siamo in preghiera. Quando apriamo il Vangelo. Quando partecipiamo a Messa. Quando ti incontriamo negli altri.

Silenzio di adorazione.

 

Specchi di luce

Canto, durante il quale si depone uno specchio.

Guida: San scrive ai Romani (12,2): “Non conformatevi a questo mondo, ma lasciatevi trasformare rinnovando il vostro modo di pensare, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto“. E ai Corinzi (2 Cr 3,18) dice: “Tutti, a viso scoperto, riflettendo come in uno specchio la gloria del Signore, veniamo trasformati in quella medesima immagine, di gloria in gloria “.
Siamo anche noi trasfigurati quando, come specchi, riflettiamo l’amore del Signore. Per farlo è necessario trasfigurare i pensieri: pensare come lui e agire insieme a lui.
Fissiamo bene nel cuore i pensieri che il Signore oggi ci ha ispirato. Ripetiamoceli più volte per non dimenticarli. Poi chiediamoci cosa cambiare per metterli in pratica.

Silenzio di adorazione.

Preghiera responsoriale
Ripetiamo insieme: Ispira, Signore.
– I nostri pensieri, perché cerchiamo solo il vero.
– Le nostre parole, perché portino solo gioia.
– Le nostre opere, perché generino solo speranza.
– Le nostre preghiere, perché chiedano solo il bene.

Silenzio di adorazione.

 

Reposizione

Benedizione eucaristica. Canto e reposizione del Ss. Sacramento.