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Veglia per la Luce della Pace

Introduzione

Un lettore introduce il momento di preghiera con queste parole.

A Betlemme, dove è nato Gesù, nella chiesa della Natività vi è una lampada che arde ininterrottamente, alimentata dall’olio donato a turno dalle Nazioni cristiane.
Ogni anno, prima di Natale, quella luce, attinta da uno scout, è accompagnata in tutto il mondo come segno di pace, gioia, carità e fratellanza. Oggi è giunta fino a noi per illuminare le nostre vite: accogliamola con fede.

 

Primo momento
Accogliamo la Luce

Inizia il primo momento della veglia intronizzando la luce al centro dell’assemblea, mentre si canta…

Canto: Luce del mondo

Luce del mondo nel buio del cuore, vieni ed illuminami. Tu mia sola speranza di vita resta per sempre con me.

Rit. Sono qui a lodarti, qui per adorarti, qui per dirti che tu sei il mio Dio. E solo tu sei Santo, sei meraviglioso, degno e glorioso sei per me.

– Re della storia e re della gloria sei sceso in terra fra noi. Con umiltà il tuo trono hai lasciato per dimostrarci il tuo amor.

– Io mai saprò quanto ti costò lì sulla croce morir per me (4 volte).

 

Preghiera corale
Vieni, Signore Gesù,
Vieni con la tua Luce, perché s’illumini ogni oscurità.
Vieni nei nostri cuori, perché ci apriamo alla carità.
Vieni nelle nostre menti, perché comprendiamo la verità.
Vieni nei nostri occhi, perché vediamo la realtà.
Vieni nei nostri incontri, perché ci relazioniamo in serenità.
Vieni nelle nostre vite, perché gustiamo la tranquillità.

Preghiera dei fedeli
La luce che accogliamo è segno della benedizione e della presenza di Gesù. Chiediamo al Signore che si riaccenda in noi la fiamma dell’amore e della speranza.
Ripetiamo insieme: Visita, Signore Gesù.
– Le persone ammmalate e anziane che questa luce conforterà.
– Le famiglie nelle cui case entrerà.
– Gli spiriti sfiduciati e stanchi che illuminerà.
– I cuori rattristati che avvicinerà.
– Le persone sole che incontrerà.

Secondo momento
Portiamo la Luce

Ascoltiamo Papa Francesco
L’Emmanuele sia luce per tutta l’umanità ferita.
Sciolga il nostro cuore spesso indurito ed egoista e ci renda strumenti del suo amore.
Attraverso i nostri poveri volti, doni il suo sorriso ai bambini di tutto il mondo: a quelli abbandonati e a quelli che hanno subito violenze.
Attraverso le nostre deboli braccia, vesta i poveri che non hanno di che coprirsi, dia il pane agli affamati, curi gli infermi.
Per la nostra fragile compagnia, sia vicino alle persone anziane e a quelle sole, ai migranti e agli emarginati.
In questo giorno di festa, doni a tutti la sua tenerezza e rischiari le tenebre di questo mondo.

Preghiera semplice
O Signore,
fa’ di me uno strumento della tua pace:
dove è odio, fa’ ch’io porti l’amore.
dove è offesa, ch’io porti il perdono.
dove è discordia, ch’io porti l’unione.
dove è dubbio, ch’io porti la fede.
dove è errore, ch’io porti la verità.
dove è disperazione, ch’io porti la speranza.
dove è tristezza, ch’io porti la gioia.
dove sono le tenebre, ch’io porti la luce.
O Maestro, fa’ ch’io non cerchi tanto:
essere consolato, quanto consolare.
essere compreso, quanto comprendere.
essere amato, quanto amare.
Poiché è dando, che si riceve;
perdonando, che si è perdonati;
morendo, che si resuscita a vita eterna.

Preghiamo con Madre Teresa di Calcutta
Signore, quando ho fame, dammi qualcuno che ha bisogno di cibo;
quando ho sete, mandami qualcuno che ha bisogno di una bevanda;
quando ho freddo, mandami qualcuno da scaldare;
quando ho un dispiacere, offrimi qualcuno da consolare;
quando la mia croce diventa pesante, fammi condividere la croce di un altro;
quando sono povero, guidami da qualcuno nel bisogno;
quando non ho tempo, dammi qualcuno che io possa aiutare per qualche momento;
quando sono umiliato, fa’ che io abbia qualcuno da lodare;
quando sono scoraggiato, mandami qualcuno da incoraggiare;
quando ho bisogno della comprensione degli altri, dammi qualcuno che ha bisogno della mia;
quando ho bisogno che ci si occupi di me, mandami qualcuno di cui occuparmi;
quando penso solo a me stesso, attira la mia attenzione su un’altra persona.

Canto: La luce vedrà
C’è una candela in ogni cuor; qualcuna brilla, qualcuna no. Ma il Signore può illuminare ogni candela col suo amor.

Coro: Con la tua luce cerca nel buio chi è solo e triste, chi è senza Dio. La tua candela in alto tieni e il mondo la luce vedrà; e il mondo la luce vedrà.

– Ma c’è chi prova a far brillare la sua candela senza Gesù. Poi c’è ancora chi non si è accorto che la sua fiamma non brilla più.

Coro: Con la tua luce cerca nel buio chi è solo e triste, chi è senza Dio. La tua candela in alto tieni e il mondo la luce vedrà; e il mondo la luce vedrà.

– Le nostre vite son come fari e chi è nel buio la luce vedrà. Se preghiamo il Padre ci darà la forza per fare luce al mondo inter.

Coro: Con la tua luce cerca nel buio chi è stanco e piange, chi è senza Dio. La tua candela in alto tieni e il mondo la luce vedrà; e il mondo la luce vedrà.
Con la tua luce cerca nel buio chi è solo e triste, chi è senza Dio. La tua candela in alto tieni e il mondo la luce vedrà; e il mondo la luce vedrà. La luce vedrà.

Ascoltiamo Papa Francesco
Prendiamo un impegno concreto, anche piccolo, che si adatti alla nostra situazione di vita, e portiamolo avanti per prepararci a questo Natale.
Il Vangelo ci ricorda una cosa importante: la vita ha un compito per noi. La vita non è senza senso, non è affidata al caso. No! È un dono che il Signore ci consegna dicendoci: scopri chi sei, e datti da fare per realizzare il sogno che è la tua vita!
Ciascuno di noi, non dimentichiamolo, è una missione da realizzare.
Da qui la domanda, evangelica: “Che cosa dobbiamo fare?”.
Posso telefonare a quella persona sola, visitare quell’anziano o quel malato, fare qualcosa per servire un povero, un bisognoso. Ancora: forse ho un perdono da chiedere o un perdono da dare, una situazione da chiarire, un debito da saldare. Magari ho trascurato la preghiera e dopo tanto tempo è ora di accostarmi al perdono del Signore.

Padre nostro
Benedizione.

Canto: Emmanuel
Dall’orizzonte una grande luce viaggia nella storia, e lungo gli anni ha vinto il buio facendosi Memoria, e illuminando la nostra vita chiaro ci rivela che non si vive se non si cerca la verità.
Da mille strade arriviamo a Roma sui passi della fede, sentiamo l’eco della Parola che risuona ancora da queste mura, da questo cielo per il mondo intero: è vivo oggi, è l’uomo vero, Cristo tra noi.

Rit. Siamo qui sotto la stessa luce, sotto la sua croce cantando ad una voce: È l’Emmanuel; Emmanuel, Emmanuel. È l’Emmanuel; Emmanuel.

La morte è uccisa, la vita ha vinto, è Pasqua in tutto il mondo, un vento soffia in ogni uomo lo Spirito fecondo, che porta avanti nella storia la Chiesa sua sposa, sotto lo sguardo di Maria, comunità.

This city which has poured out its life-blood out of love and has transformed the ancient world will send us on our way, by following Christ, together with Peter, our faith is born again, the living word that makes us new and grows in our hearts.
Llegó una era de primavera el tiempo de cambiar: hoy es el día siempre nuevo para recomenzar, cambiar de ruta y con palabras nuevas cambiar el corazón para decir al mundo, a todo el mundo: Cristo Jesús.

Bajo su misma cruz, cantamos a una voz.
È l’Emmanuel; Emmanuel, Emmanuel.
Sotto la sua croce.
È l’Emmanuel; Emmanuel.
Cantando ad una voce.