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Vaglia mariana nel cammino sinodale

Introduzione

Sac.: Maria è madre, membro e modello della Chiesa: nella sua bellezza vediamo riflessa la luce di Dio; nella sua storia riconosciamo la nostra storia.
In questa veglia di preghiera ripercorreremo la sua vita, meditata nei misteri gaudiosi del santo Rosario, riconoscendone le analogie con la sua presenza nel cammino sinodale.

Sac.: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

Sac.: O Dio vieni a salvarmi.
Tutti: Signore, vieni presto in mio aiuto.

Sac.: Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Tutti: Come era nel principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Sac.: Maria, icona del Sinodo.
Tutti: Cammina con noi.

 

Canto: O Madre del Signore

O Madre del Signore, accogli i tuoi figli
e svelaci il volto del Signor.
Vestita sei di sole, sul capo una corona,
difendi noi tuoi figli, proteggi i nostri cuori.

O Vergine gloriosa, sei stella tra le stelle
che brilla più di tutte su nel ciel.
Feconda sei di grazie, ci doni il Salvatore.
Maestra sei d’amore, di gioia e di umiltà.

 

Rispondere

Rappresentazione
Due ragazzi (Vergine Maria e Angelo Gabriele) realizzano un quadro plastico della narrazione evangelica della “Annunciazione”. Rimarranno in scena fino al termine della preghiera sinodale.

Ascoltiamo il Vangelo
L’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te». L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù».

Il cammino di Maria
Il Signore è con Maria, ed è questo il motivo della sua gioia.
Con lei vuole fare grandi cose, impensabili per noi umani, impossibili per ogni creatura. Tutte le meraviglie di Dio hanno origine da un parto, una vita che nasce grazie a un cuore che dice “sì” al progetto divino.

Preghiera sinodale
O Madre di ogni vocazione,
che ininterrottamente partorisci
tuo Figlio all’umanità,
un nuovo annuncio rallegra il tuo spirito:
un progetto divino sollecita il tuo cuore.
Dio vuole rinnovare grandi cose
in questo mondo triste e sfiduciato,
stanco e impaurito.
Questa volta, però,
ha bisogno che al tuo “sì”
si unisca il nostro.
Aiutaci, o Madre,
ad accogliere la chiamata
al cammino sinodale,
perché il tuo “fiat”
diventi il nostro “fiat”.
Amen.

Padre nostro. 10 Ave Maria. Gloria al Padre.

Sac.: Maria, icona del Sinodo.
Tutti: Cammina con noi.

Canto: Donna della speranza

Rit. Donna dell’attesa, donna della speranza, donna del dolore, donna del fuoco d’amore, donna dello stupore, donna vestita di sole.

Nel grembo tuo accolta è la Parola che l’uomo attende per la sua salvezza, carne di Dio tu ci doni, o Madre.

Dolore muto sul tuo volto, o Madre santa, dal cuore aperto sangue sgorga e acqua, dal Figlio tuo donati a te noi siamo.

Sei segno in cielo di stelle incoronata, sole è la veste, luce il tuo sorriso, per noi ottieni, o Madre, il paradiso.

Donna del fuoco d’amore.

Ascoltare

Rappresentazione
Due ragazzi (Vergine Maria ed Elisabetta) realizzano un quadro plastico della narrazione evangelica della “Visitazione”. Rimarranno in scena fino al termine della preghiera sinodale.

Ascoltiamo il Vangelo
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Allora Maria disse: «L’anima mia magnifica il Signore, e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore».

Il cammino di Maria
Dopo aver accolto l’invito dell’angelo, Maria come prima missione corre in fretta dalla cugina Elisabetta, e là si mette in ascolto.
Ascolto che nel suo spirito si trasforma in canto di lode. In Magnificat.

Preghiera sinodale
O Madre del Magnificat,
ancora una volta corri in fretta,
vuoi fare sinodo,
vuoi “camminare con” noi e per noi;
entrare nelle case della gente;
visitare i luoghi dove dimora,
lavora e suda,
lotta e spera,
soffre e gioisce.
Portaci con te,
insegnaci che l’ascolto
è la prima forma dell’amore,
lo spartito dell’ inno alla gioia.
Sostieni e benedici
i passi della Chiesa
mentre va incontro alla gente
per ascoltare e narrare,
in questa prima fase
del cammino sinodale.
Amen.

Padre nostro. 10 Ave Maria. Gloria al Padre.

Sac.: Maria, icona del Sinodo.
Tutti: Cammina con noi.

Canto: Magnificat

Rit. L’anima mia magnifica il Signore ed il mio spirito esulta al Salvatore, perché ha guardato all’umiltà della sua serva, e d’ora in poi mi chiameran beata.

Grandi cose ha fatto in me il Signore e Santo è il suo nome. La sua bontà si stende su chi lo teme; ha spiegato la potenza del suo braccio; ha disperso i superbi di cuore; ha rovesciato i potenti dai loro troni.

Ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati; ha rimandato i ricchi a mani vuote; ha soccorso il suo servo Israele ricordando la sua bontà promessa ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza per sempre.

 

Accogliere

Rappresentazione
Due ragazzi (Vergine Maria con in braccio Gesù Bambino, e S. Giuseppe) realizzano un quadro plastico della narrazione evangelica della “Natività”. Rimarranno in scena fino al termine della preghiera sinodale.

Ascoltiamo il Vangelo
Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme. Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per [Maria] i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio.

Il cammino di Maria
Maria e Giuseppe devono recarsi a Betlemme per registrarsi durante il censimento.
Si trovano in quel piccolo borgo della Giudea quando, compiuto il tempo di gestazione, nasce Gesù. Il figlio di Dio deve essere partorito in un alloggio per animali e adagiato in una mangiatoia perché non c’è posto per loro nelle dimore degli uomini.

Preghiera sinodale
O Madre dell’accoglienza,
ancora una volta tuo figlio non trova posto.
È rifiutato in nome della laicità;
taciuto in nome del politicamente corretto;
scartato in nome della produttività economica;
emarginato in nome dell’efficientismo;
respinto in nome del nazionalismo.
Ancor peggio, spesso è rinnegato nella nostra vita:
non trova parola nei nostri discorsi,
accoglienza nei nostri progetti,
tempo nelle nostre giornate,
luogo nei nostri spazi,
amore nei nostri cuori.
Aiutaci, o Madre, a rimetterlo al centro di ogni cosa,
com’è al centro di ogni tuo pensiero.
Illumina il cammino sinodale perché ascolti la voce dello Spirito
che indica dove trovarlo tuo figlio Gesù,
in chi accoglierlo, come amarlo, quando servirlo.
Amen.

Padre nostro. 10 Ave Maria. Gloria al Padre.

Sac.: Maria, icona del Sinodo.
Tutti: Cammina con noi.

Canto: Ave, dolce Maria

Vergine celeste, gioia del cuor, mostraci la strada verso Gesù.
Vergine fedele, scelta da Dio, stella del mattino, degna d’onor.

Rit. Ave, dolce Maria, regina del Cielo; con fiducia a te veniam. Cuore di madre, noi ti affidiamo ogni fragilità perché tutto tu puoi nel tuo figlio Gesù. Siam sicuri che tu non ci deluderai, Maria. Intercedi per noi, mh. Intercedi per noi, mh.

Vergine potente, madre di Dio, il tuo buon consiglio è luce per noi.
Vergine clemente, ricca di grazia, tu che sei rifugio del peccator.

Perché tutto tu puoi nel tuo figlio Gesù. Siam sicuri che tu non ci deluderai Maria.
Intercedi per noi. Intercedi per noi.

 

Offrire

Rappresentazione
Tre ragazzi (Vergine Maria, San Giuseppe e Simeone) realizzano un quadro plastico della narrazione evangelica della “Presentazione di Gesù”. Rimarranno in scena fino al termine della preghiera sinodale.

Ascoltiamo il Vangelo
Portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore. Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone. Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio.

Il cammino di Maria
Seguendo le indicazioni rituali dell’epoca, Maria porta Gesù al tempio per la cerimonia di purificazione.
A Dio, da cui tutto proviene, va presentata e offerta ogni primizia.

Preghiera sinodale
O Madre dell’offerta,
accogli nel tuo grembo benedetto
le scelte concrete
che la Chiesa proporrà
al termine del cammino sinodale.
Portale in te, e con te,
già da ora,
nel tempio del Cielo,
come facesti con tuo figlio Gesù,
perché siano presentate
al Dio di ogni grazia,
e da lui ricolmate
di abbondanti benedizioni.
Amen.

Padre nostro. 10 Ave Maria. Gloria al Padre.

Sac.: Maria, icona del Sinodo.
Tutti: Cammina con noi.

Canto: Benedetto il Signore

Cerco solo Te mio Signor perché solo Tu dai gioia al mio cuore. Si rallegra l’anima mia solo in Te, solo in Te.
Cerco solo Te mio Signor perché la Tua via conduce alla vita. Si rallegra l’anima mia Solo in Te, solo in Te.

Rit. Benedetto il Signore. Benedetto il Tuo nome. Come un tenero padre sei verso di me, mio Signor.
Benedetto il Signore. Benedetto il Tuo nome. Dalle Tue mani questa mia vita riceve salvezza e amor.

Cerco solo Te mio Signor. Perché la Tua grazia rimane in eterno. Si rallegra l’anima mia solo in Te, solo in Te.
Cerco solo Te mio Signor perché mi colori di misericordia. Si rallegra l’anima mia solo in Te, solo in Te.

 

Ripartire

Rappresentazione
Cinque ragazzi (Vergine Maria, San Giuseppe, Gesù, due Dottori della Legge) realizzano un quadro plastico della narrazione evangelica del “Ritrovamento di Gesù”. Rimarranno in scena fino al termine della preghiera sinodale.

Ascoltiamo il Vangelo
I genitori di Gesù si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?».

Il cammino di Maria
Dopo tre giorni di ansia e paura, Maria e Giuseppe ritrovano Gesù a Gerusalemme, tra i maestri.
“Perché ci hai fatto questo? Tuo padre ed io ti abbiamo cercato straziati!”. Il testo greco del Vangelo usa lo stesso termine di cui si servirà per indicare le pene dell’Inferno nell’episodio del ricco e di Lazzaro: “… questa fiamma mi strazia” (cfr. Lc 16, 24).
Narra, così, il supplizio di una madre che non trova il figlio: più grande di tutte le pene dell’Inferno.

Preghiera sinodale
O Madre della speranza,
quanta paura avrà soffocato il tuo respiro
mentre le lacrime rigavano il viso
e l’angoscia infiacchiva il tuo passo
nell’ansimante ricerca di Gesù.
Stessa paura, medesime lacrime, identici sospiri,
che ancora oggi provi nel vedere noi, tuoi figli,
smarriti e scoraggiati.
Il tuo cuore di Madre non ti dà pace:
ripercorri le nostre strade, segui le nostre tracce,
mentre ostinatamente continuiamo ad allontanarci
da te e da tuo figlio Gesù.
Non ti scoraggiare, o madre cara, continua a cercarci:
abbiamo bisogno di te.
Così, al termine del cammino sinodale saremo ancora insieme,
per amare il Signore in una Chiesa “ritrovata “.
Amen.

Padre nostro. 10 Ave Maria. Gloria al Padre.

Sac.: Maria, icona del Sinodo.
Tutti: Cammina con noi.

Canto: La voce di Maria

La voce di Maria, dentro l’anima mia come un balsamo scende sulle ferite e se le porta via. La voce di Maria, dolce melodia, che ti porta il cuore sempre di più nel cuore di Gesù.
Le mani di Maria sopra l’anima mia, santa benedizione la sua protezione per la vita mia.
La voce di Maria, le mani di Maria; il suo sorriso dolce che mi fa cantare: Sei la mamma mia.

Gli occhi di Maria, dentro l’anima mia scavano dritto nel cuore sciogliendo il gelo e se lo porta via. L’amore di Maria, dolce poesia che sussurra al cuore sempre di più il nome di Gesù.
Lo sguardo di Maria, sopra l’anima mia, la sua tenerezza splendida bellezza immensità e armonia.
Gli occhi di Maria, lo sguardo di Maria il suo sorriso dolce che mi fa cantare: Sei la mamma mia.

 

Benedizione finale.