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Un sentiero che non si interrompe

In questi mesi di pandemia, noi Capi Scout del Gruppo Agesci “Satriano 1” ci siamo chiesti come fare scoutismo tenendo conto dell’emergenza sanitaria e sociale che stiamo vivendo.

Baden Powell diceva “Quando la strada non c’è, inventala”. Così abbiamo lavorato, e stiamo lavorando, per individuare nuove strade da percorrere con i ragazzi in totale sicurezza.

Abbiamo imparato a usare i social per i nostri incontri settimanali durante il primo loockdown, e appena è stato possibile ci siamo incontrati “in presenza”, seguendo tutte le norme di sicurezza previste. Che gioia rivederci!

Durante l’estate, a cavallo tra Luglio e Agosto, abbiamo vissuto due giornate meravigliose, una al mare e l’altra in montagna, per riprenderci un po’ del tempo che questo virus ci ha rubato.

Quante risate! Quante avventure!

Poi, a ottobre … Finalmente si riparte! E invece no! Ma non importa, troveremo nuove strade: se la strada cambia, noi cambiamo il passo.

Intanto siamo pronti con nuove attività, via web per adesso, per tenere accesa la luce della speranza, dell’amicizia, dell’accoglienza, sempre con il sorriso; perché uno Scout si sforza di vedere ciò che splende dietro le nuvole più nere.

Come Comunità Capi stiamo sfruttando questo tempo per crescere, essere sempre più credibili e responsabili, testimoni di fede, coerenti con la nostra proposta educativa.

Così  preghiamo e invochiamo l’aiuto di Dio:
Fa’, o Signore, che io ti conosca,
e la conoscenza mi porti ad amarti,
e l’amore mi sproni a servirti
ogni giorno più generosamente.
Che io veda, ami e serva te
in tutti i miei fratelli,
ma particolarmente in coloro che mi hai affidati.
Te li raccomando perciò, Signore,
come quanto ho di più caro,
perché sei tu che me li hai dati,
e a te devono ritornare.
Con la tua grazia, Signore,
fa’ che io sia sempre loro di esempio
e mai di inciampo:
che essi in me vedano te,
e io in loro te solo cerchi:
così l’amore nostro sarà perfetto.
E al termine della mia giornata terrena
l’essere stato capo mi sia di lode
e non di condanna.
Amen.

Questa fede è lo spirito che dà vita alle cose che facciamo, spinge al servizio per il prossimo, all’educazione, all’amore per gli altri, alla ricerca del bene comune, alla solidarietà.

Ci prepariamo al Natale. Percorreremo il sentiero che ci porterà ad accogliere Gesù; vogliamo corrergli incontro; cercarlo nelle nostre case, nei nostri vicini, nella sofferenza che ci circonda, nella povertà.
Lo troveremo lì , nel sorriso di chi riceve un gesto d’amore, nella gioia di mettersi al servizio degli ultimi.

Antonella Arena