Ubuntu

Non fate nulla per spirito di rivalità o per vanagloria, ma ciascuno di voi, con tutta umiltà, consideri gli altri superiori a se stesso, senza cercare il proprio interesse, ma anche quello degli altri.

Con queste parole S. Paolo oggi esorta a evitare lo spirito di rivalità e di concorrenza che rappresentano il rischio più grosso per la vita di una comunità.
Per evitare di cadere in una spirale di intolleranza reciproca è importante perseguire il bene, cercando sì il proprio interesse, ma sempre all’interno di un bene più grande, che è quello di tutti.
Per ottenere ciò è necessaria una buona dose di umiltà, che consiste nel non ritenersi superiori agli altri, cioè nel non pensare di essere al centro e di far ruotare gli altri intorno a sé.

Nell’Africa sub sahariana c’è una parola che è espressione di una vera e propria filosofia di vita: Ubuntu.
Il suo significato indica benevolenza e rispetto dell’altro perché ognuno può vivere e realizzarsi solo grazie alla vita e alla realizzazione dell’altro.

L’ubuntu esorta a sostenersi e aiutarsi reciprocamente, a prendere coscienza non solo dei propri diritti, ma anche dei propri doveri.

Molto significativo è il saluto, la cui formula più diffusa è l’ espressione Sawu bona, che significa Ti vedo, a cui un membro della stessa tribù risponde Sikhona, Sono qui. Finché l’altro non mi vede io non esisto!

Don Michele Fontana