Home / Vangelo del giorno / Rosolare la vita

Rosolare la vita

Un uomo ricco ha un economo che ne gestisce gli affari, ma questo risulta essere un dissipatore dei suoi beni. Lo chiama e gli chiede conto dellโ€™amministrazione.

รˆ qualcosa che accade abbastanza spesso, perchรฉ la tentazione dellโ€™ingiustizia, del pensare a se stessi e del non essere responsabili di una proprietร  altrui, o pubblica, รจ facile e ricorrente.

Lโ€™economo, di fronte alla prospettiva di perdere il lavoro, ragiona tra sรฉ: โ€œChe cosa farรฒ? Lavorare la terra? Non so farlo, non ne ho piรน la forza. Mendicare? Mi vergognoโ€.
Giunge a una soluzione: โ€œfarsi amiciโ€ alcuni debitori del suo padrone, per contare su di loro in futuro.
Li convoca. Al primo, che deve cento barili dโ€™olio, ne condona arbitrariamente cinquanta. A un altro, che ha un debito di cento sacchi di grano, ne annota solo venti.

Il padrone, venuto a conoscenza dellโ€™inganno ai suoi danni, inaspettatamente si congratula con lโ€™economo disonesto.
Perchรฉ lโ€™elogio? Perchรฉ ha agito con โ€œscaltrezzaโ€.

La prima parte della parabola invita a riflettere sullโ€™ingiustizia in cui tutti possiamo cadere nellโ€™uso di beni altrui: oggetti, risorse, o denari appartenenti ad altri, ma anche beni di pubblico dominio (strade, verde, giardini, parchi, aiuole, sentieri, pinete, panchine, muri, mezzi pubblici, bagni pubblici, ecc.).

La conclusione inaspettata della parabola, e le parole del proprietario, spingono invece, a riflettere sul significato di essere โ€œscaltriโ€.
Lโ€™aggettivo trae origine da un verbo che noi comunemente traduciamo con โ€œrosolareโ€. Sรฌ, cuocere a fuoco lento una vivanda in modo che, indurendosi e facendo una crosticina, non solo diventi piรน commestibile, ma insaporisca anche il sugo.

Quellโ€™amministratore รจ scaltro perchรฉ รจ capace di โ€œrosolareโ€ la sua vita, rendendo โ€œcommestibile โ€œ (vivibile) il suo futuro.

La Parabola chiarisce anche come โ€œrosolareโ€ la vita: facendosi amici; donando e condividendo le ricchezze.

Lโ€™amicizia dona sapore alla vita.

Don Michele Fontana