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La coppia di Emmaus

La terza domenica di Pasqua riporta ancora una volta al giorno della risurrezione, precisamente alle ore serali quando Gesù si presentò a due discepoli mentre da Gerusalemme stavano tornando a Emmaus.

La comune interpretazione e le tante rappresentazioni artistiche hanno alimentato l’immaginario secondo cui i due fossero uomini. Non pochi studiosi, tuttavia, invitano a prendere in considerazione la possibilità che, in realtà, si trattasse di una coppia di sposi.
L’idea, alquanto suggestiva, non è campata in aria e si basa su semplici considerazioni. Ad esempio: il Vangelo secondo Giovanni narra che ai piedi della Croce di Gesù ci fossero “sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Cleopa e Maria di Magdala“. Cleopa è esattamente il nome di uno dei due discepoli di Emmaus.
La moglie di Cleopa, dunque, era a Gerusalemme con il marito e, probabilmente, faceva parte del gruppo di donne che ha seguito il corpo del Signore fino al sepolcro.

I due coniugi, dunque, starebbero tornando a casa (a Emmaus) dopo aver assistito alla tragica morte di colui nel quale avevano riposto le speranze. Da qui il mix di tristezza e delusione registrate nel racconto.

Seguendo questa linea interpretativa il brano narrerebbe l’esperienza di una coppia in un giorno qualunque: il “primo della settimana” (domenica) in cui si tornava alla vita feriale dopo la pausa festiva, che in ambiente ebraico è il sabato.
Un giorno, quindi, come il nostro lunedì impastato di quotidianità.

Il testo annota che i due stavano parlando animatamente di quanto accaduto a Gerusalemme. Le discussioni spesso nascono da una diversa interpretazione dei fatti, come accade di frequente anche nelle nostre famiglie.

Mentre stavano conversando in modo agitato, un forestiero (successivamente scopriranno che era Gesù) si avvicinò inserendosi nel dialogo e li aiutò a interpretare tutto alla luce della parola di Dio.
I cuori ripresero a vivere. La fiamma della speranza si riaccese.

La coppia potrebbe essere, dunque, immagine di ogni famiglia che attraversa il duro cammino della quotidianità fatto di speranze e delusioni, gioie e dolori, fatiche e momenti di pausa, conversazioni e discussioni. Spesso in contrasto per divergenze di vedute. Qualche volta in lite.

Gesù risorto vuole farsi compagno di viaggio e aiutare a interpretare la vita della coppia alla luce della sua Parola, per dare nuovo senso alle cose che accadono e riaccendere la fiamma della speranza.

Don Michele Fontana