Alcuni discepoli chiedono a Gesù di accrescere in loro la fede, e lui risponde con la similitudine del granellino di senape e del gelso.
“Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: Sradicati e vai a piantarti nel mare. Ed esso vi obbedirebbe“.
Il gelso è un albero robusto con radici profonde ed espanse, quasi impossibile da divellere. Con quest’immagine Gesù spiega che la fede, proprio perché piccola, può avere la forza di sradicare un gelso, cioè di estirpare anche ciò che sembra inestirpabile. Inoltre, ha la capacità di trapiantarlo nel mare; cosa ancora più impossibile.
In entrambi i casi, la fede è presentata come ciò attraverso cui l’impossibile diventa possibile. Certamente, non per le forze e gli sforzi umani, ma per grazia di Dio che benedice quegli sforzi e moltiplica quelle forze.
Come capire, però, se la nostra fede è capace di smuovere l’intervento di Dio?
Il Signore risponde con una parabola in cui sottolinea il valore del servizio. É pura la fede che ama e serve, senza calcoli o pretese.
È potente la fede che in ogni circostanza guarda “a” Gesù, e guarda “da” Gesù.
Quando la vita pone sul cammino enormi gelsi da sradicare, non scoraggiamoci, affrontiamoli nella preghiera guardando a Gesù, affidandoli a lui, e guardando da Gesù, interpretando i fatti e facendo le scelte dal punto di vista del suo cuore, secondo il suo pensiero.
Don Michele Fontana