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Giubileo Parrocchiale. Il Saluto del Parroco

Parrocchia S. Maria della Pace
Satriano marina

Saluto di don Michele Fontana
a mons. Claudio Maniago,

arcivescovo di Catanzaro-Squillace,
in occasione del Giubileo Parrocchiale
29 aprile 2023

 

Eccellenza carissima,
gentilissimi signori Sindaci e amministratori del comprensorio, illustri autorità civili e militari, cari confratelli nel presbiterato, stimate sorelle figlie di Maria Ausiliatrice, amati christifideles laici,

questa comunità è particolarmente lieta di festeggiare insieme a voi il 25° anniversario di consacrazione della chiesa, coronando con questa celebrazione una giornata giubilare che già si preannuncia per tutti indimenticabile.

In verità, nella storia della nostra comunità a quest’ultimi venticinque anni devono aggiungersi altri dodici dall’erezione della Parrocchia, avvenuta il 31 maggio 1986 per decreto di mons. Antonio Cantisani.

Da allora nove sacerdoti (tra parroci e amministratori parrocchiali) hanno consacrato il ministero pastorale sulle rive del fiume Ancinale. Tra essi uno (nostro orgoglio e vanto) è stato chiamato a servire la Chiesa nella dignità dell’episcopato, don Mimmo Battaglia; altri oggi stanno celebrando il giubileo insieme all’Agnello immolato, nella Gerusalemme celeste: don Giovanni Ermocida, don Ciccio Santaguida, don Francesco Munizzi, don Francesco Rattà. A loro va il nostro grato e commosso ricordo.

Eccellenza carissima,
nei venticinque anni dalla sua consacrazione questo sacro tempio ha visto intrecciarsi vicende umane e spirituali di migliaia di fedeli.

Qui i bambini sono generati nel fonte battesimale.
Qui i ragazzi compiono il cammino d’iniziazione cristiana.
Qui si vivono rinnovate Pentecosti nel sacramento della Confermazione.
Qui si celebra la misericordia di Dio nella Confessione.
Qui è consacrato l’amore fecondo degli sposi.
Qui si dà l’estremo saluto a fratelli e sorelle che precedono nel cammino della fede.
Qui ci si ritrova come comunità a festeggiare il giorno del Signore intorno alla mensa eucaristica.
Qui risuona la Parola di verità.
Qui si eleva la preghiera di tante anime, spesso impastata con la farina del dolore e l’acqua delle lacrime.
Qui si sogna una comunità in comunione.
Da qui trovano energia e indirizzo le opere di carità.
Qui è la fonte e il culmine delle attività missionarie e delle iniziative formative e ludiche.
Queste mura hanno visto bambini diventare adulti, giovani aprirsi alla vita, donne e uomini riscoprire la vocazione ecclesiale e l’impegno sociale.

Contemplando grati questo fiume di grazia, carissimo Padre, oggi eleviamo insieme a Lei un corale “Magnificat” al Signore per le grandi cose da lui compiute.

Le oltre milletrecento foto del camminoddi questi anni, che avvolgono in un abbraccio simbolico l’aula liturgia, richiamano le parole di Pietro che nella Prima Lettera descrive i battezzati come “pietre vive”.
Noi tutti oggi vogliamo rinnovare il desiderio di essere pietre vive che edificano e consolidano l’edificio spirituale che è la Chiesa di Cristo, insieme a lei, nostro pastore e guida.

Il modo migliore per celebrare il Giubileo nel 25° anniversario della consacrazione della chiesa è, infatti, oltre la manifestazione di gratitudine per i doni ricevuti, la rinnovata volontà di essere discepoli di Cristo che vivono nella comunione lo spirito sinodale.

Questi propositi affidiamo a Lei, carissimo Padre, chiedendole di sostenerli con la preghiera, illuminarli con la Parola, indirizzarli con il consiglio, consacrarli con la benedizione. Amen.

Don Michele Fontana