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È mons. Maniago il nuovo vescovo

A mezzogiorno in punto le campane di tutte le parrocchie della diocesi sono suonate a festa.

L’annuncio era tanto solenne quanto atteso: Papa Francesco ha nominato arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace mons. Claudio Maniago, trasferendolo dalla diocesi di Castellaneta.

Il nuovo presule è nato e cresciuto a Firenze.
Questa provenienza richiama un simpatico accostamento a un suo amatissimo predecessore, mons. Antonio Cantisani, che in tanti ricordano come appassionato tifoso della squadra viola.

Il Papa in persona lo ha scelto per la nostra diocesi, chiamando dalla terra del Rinascimento un vescovo per il rinascimento della chiesa catanzarese.

Nel breve messaggio di saluti, fatto pervenire per l’occasione, mons. Claudio Maniago si rivolge ai nuovi fedeli con toni dal sapore “sinodale”, in armonia con il cammino della Chiesa universale (sinodo significa camminare insieme):

Porgo questo breve saluto dopo l’annuncio della nomina con cui il Santo Padre mi chiama a servire il popolo di Dio in questa Terra calabrese, così ricca di fede, tradizione e carità.
Sono grato a Papa Francesco per la fiducia che ripone nella mia persona e assicuro a lui, come a voi tutti, la mia disponibilità a spendermi con tutto il cuore per camminare insieme sulla via che il Signore apre davanti a noi in questo tempo di grandi prove… ma anche di grande opportunità.
Voglio camminare insieme a voi, presbiteri e diaconi, indispensabili collaboratori del vescovo condividendo le passione che vogliamo vivere con autentico servizio al popolo di Dio, affidato alle nostre letture pastorali… voglio camminare insieme a voi ammalati… voglio camminare insieme a voi giovani… voglio camminare insieme a voi anziani… voglio camminare insieme a voi amministratori … Voglio camminare insieme a voi, tutti carissimi figli e figlie di questa Chiesa di Catanzaro-Squillace, già cara al mio cuore”.

L’insediamento del nuovo arcivescovo è fissato per domenica 9 gennaio 2022.

 

Biografia di S.E.R. Mons. Claudio Maniago

Nato l’8 febbraio 1959 a Firenze, dopo la maturità classica entra nel seminario maggiore frequentando lo studio teologico fiorentino.
Alunno dell’Almo collegio Capranica, ha conseguito la licenza in liturgia presso la Pontificia Università di Sant’Anselmo.
Il 19 aprile 1984 riceve l’ordinazione sacerdotale.
Dal 1987 al 1994 è Rettore del Seminario minore diocesano, Direttore del Centro Diocesano Vocazioni e membro del Consiglio pastorale diocesano e assistente ecclesiastico del Serra Club.
Nel 1988 diviene cerimoniere dell’arcivescovo di Firenze e comincia ad insegnare Liturgia presso la facoltà teologica dell’Italia centrale; nel 1991 è nominato Direttore dell’Ufficio Liturgico diocesano e membro della commissione ordinandi.
Nel 1994 diviene pro-vicario generale dell’arcidiocesi metropolitana, moderatore della curia arcivescovile e canonico onorario della chiesa cattedrale di Firenze. Nel 2001 è nominato Vicario generale dell’arcidiocesi fiorentina.
Il 18 luglio 2003 papa Giovanni Paolo II lo nomina Vescovo ausiliare di Firenze assegnandogli la sede titolare di Satafi.
L’8 settembre 2003, ad appena 44 anni, è consacrato vescovo dal cardinale Silvano Piovanelli (è il vescovo più giovane d’Italia).
Nel 2008 l’Arcivescovo Giuseppe Betori lo conferma Vicario generale dell’arcidiocesi.
Il 12 luglio 2014 papa Francesco lo nomina vescovo di Castellaneta.
Il 14 settembre 2014, Festa della Esaltazione della Santa Croce, Mons. Claudio Maniago inizia il suo ministero episcopale nella Diocesi di Castellaneta.
Il 21 maggio 2015 la Conferenza Episcopale Italiana, riunita in Assemblea generale, lo elegge presidente della Commissione Episcopale per la Liturgia (CEL), ricoprendo l’incarico fino al 26 maggio 2021.
Il 3 ottobre 2015 viene inoltre nominato, dal Consiglio Episcopale Permanente della CEI, presidente del Centro di Azione Liturgica (CAL).
Il 28 ottobre 2016 papa Francesco lo nomina membro della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.