La prima lettura della Messa di oggi riporta la storia del pastorello Davide che con una semplice fionda uccide Golia, il temibile gigante dei Filistei, alto quasi tre metri e armato con una corazza di circa cinquanta chili e una potente lancia.
Nel conflitto tra Filistei ed Israeliti, quest’ultimi sembrano avere la meglio grazie alla presenza dell’invincibile Golia. Questi un giorno propone una sfida a duello tra lui e un Israelita: chi di loro vincerร assegnerร il trionfo al proprio popolo.
Mentre tutti sfuggono terrorizzati, accoglie l’invito Davide, un fanciullo totalmente opposto al gigante: mingherlino e senza armatura.
Dopo aver convinto il re, sceglie da un torrente cinque pietre levigate e con la fionda in mano va incontro a Golia.
Il gigante quando lo vede lo deride. Davide risponde. “Tu vieni a me con la spada, con la lancia e con l’asta. Io vengo a te nel nome del Signore … Tutta questa moltitudine saprร che il Signore non salva per mezzo della spada o della lancia, perchรฉ del Signore รจ la guerra“.
Tira fuori un sasso e lo scaglia contro la fronte di Golia che stramazza al suolo. Gli sfila la spada e lo uccide.
Davide sconfigge l’invincibile gigante con la forza della sua fede e soli cinque sassi.
Il numero cinque nella Scrittura indica la piccolezza del contributo umano che, benedetto da Dio, arriva a compiere l’impossibile.
Un esempio รจ la moltiplicazione dei cinque pani fatta da Gesรน: un piccolo contributo umano offerto dai discepoli, assolutamente insufficiente per sfamare una folla di oltre cinquemila persone, ma che, posto nelle mani del Signore, con la sua benedizione, ย permette di compiere l’impossibile.
L’episodio di Davide, letto alla luce della moltiplicazione dei pani, dunque, invita ad avere speranza sempre, anche dinanzi a prove apparentemente insormontabili.
Qualunque sia il gigante che stiamo affrontando o che dovremo affrontare nella vita, non scoraggiamoci facendo il paragone tra la sua imponenza e la nostra povertร di mezzi. Se mettiamo le nostre poche pietre nella fionda del Signore, egli ci aiuterร a vincere.
Don Michele Fontana