Beati…

La liturgia della parola di questa domenica riporta la proclamazione delle Beatitudini presentata nel Vangelo secondo Luca.

Chi ha in mente l’enunciazione classica (quella in Matteo) noterà alcune differenze, tra cui il numero (in Luca sono 4 e in Matteo 8) e l’accostamento con i corrispettivi “guai”, avvertimenti da parte di Dio, del tutto assenti nel testo di Matteo.

Il termine “beati” è la traduzione dal greco “macarioi” che significa felici. Non è una parola inventata da Gesù, così come la formula delle Beatitudini non è una novità: già nell’Antico  Testamento troviamo circa 73 beatitudi.
L’enunciazione di beatitudini rientrava, infatti  in un vero e proprio genere letterario che aveva la caratteristica di essere facilmente ricordato. Attraverso esse i maestri potevano sintetizzare il messaggio biblico e i genitori potevano far memorizzare la volontà di Dio ai figli.

Tra le tante beatitudini della Bibbia proponiamo una breve rassegna di quelle presenti nel libro dei Salmi, che si apre proprio con la parola “Beato”.
La loro lettura potrebbe guidare la preghiera in questa giornata.

Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi, non resta nella via dei peccatori e non siede in compagnia degli arroganti.

Beato chi in lui [Dio] si rifugia.

Beato l’uomo a cui è tolta la colpa e coperto il peccato.

Beato l’uomo a cui Dio non imputa il delitto e nel cui spirito non è inganno.

Beata la nazione che ha il Signore come Dio, il popolo che egli ha scelto come sua eredità.

Beato l’uomo che ha posto la sua fiducia nel Signore e non si volge verso chi segue gli idoli né verso chi segue la menzogna.

Beato l’uomo che ha cura del debole: nel giorno della sventura il Signore lo libera. Il Signore veglierà su di lui, lo farà vivere beato sulla terra, non lo abbandonerà in preda ai nemici.

Beato chi hai scelto perché ti stia vicino: abiterà nei tuoi atri. Ci sazieremo dei beni della tua casa, delle cose sacre del tuo tempio.

Beato chi abita nella tua casa: senza fine canta le tue lodi.

Beato l’uomo che trova in te il suo rifugio e ha le tue vie nel suo cuore.

Signore degli eserciti, beato l’uomo che in te confida.

Beato il popolo che ti sa acclamare: camminerà, Signore, alla luce del tuo volto.

Beati coloro che osservano il diritto e agiscono con giustizia in ogni tempo.

Beato l’uomo che teme il Signore e nei suoi precetti trova grande gioia.

Beato chi è integro nella sua via e cammina nella legge del Signore.

Beato chi custodisce i suoi insegnamenti e lo cerca con tutto il cuore.

Beato l’uomo che ne ha piena la faretra [dei figli]: non dovrà vergognarsi quando verrà alla porta a trattare con i propri nemici.

Beato chi teme il Signore e cammina nelle sue vie.

Beato il popolo che ha il Signore come Dio.

Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe: la sua speranza è nel Signore suo Dio.

Potremmo scegliere una di queste Beatitudini e meditarla nella preghiera durante la giornata!

Don Michele Fontana